di Giada Maccatrozzo
Cosa ne pensano gli studenti sulla conferenza con Piergiorgio Pulixi, autore del libro “Lo stupore della notte”?
“La conferenza con Pulixi é stata un’esperienza “innovativa” e piú interessante di altri incontri sia per l’argomento di cui si parlava, sia per via del modo di interagire dell’autore.
Coinvolgeva in modo singolare e per questo motivo le classi presenti in Aula Magna hanno richiesto di soffermarsi per più tempo rispetto a quanto stabilito.
Gli alunni hanno trovato l’incontro, per questo suo essere fuori dai canoni generali di insegnamento, formativo, divertente e da ripetere”
Alessandro Pezzuti 4LSOSA
“È stato interessante capire come i social stiano influenzando le nostre azioni nel quotidiano. La tecnologia dovrebbe rappresentare il progresso, lo sviluppo e un miglioramento della società e invece ci sta facendo regredire, creando dipendenza ed ha perfino abbassato la soglia di attenzione delle persone. Alla fine i social in un modo o nell’altro hanno cambiato la nostra vita e in un certo senso il modo di rapportarsi e comunicare tra di noi”
Laura Mattiazzo 4LS
“La conferenza è stata interessante perché comunque ha trattato un argomento che colpisce chi più chi meno direttamente tutti, per esempio a me ha fatto riflettere molto riguardo al mio rapporto coi social”
Pietro Dal Tio 4LS
“Molto interessante e sopratutto l’ultima parte quando ha spiegato del suo libro e degli attentati soprattutto la frase “secondo voi perché in Italia non ci sono stati ancora attentati””
Laura Bullo 4 LSOSA
“Ho trovato interessante che alcuni poliziotti andassero da Pulixi per raccontargli il loro lavoro e di come lui fosse diventato un mezzo per far capire alla gente quello che succedeva e perché.”
Marta Della Valle 4LISS
“È stato interessante il come ha parlato della tecnologia che in alcuni casi unisce persone come Facebook e in altri casi le divide escludendole, tendendo a farle isolare”
Federico Menti 5 LISS
In conclusione l’autore è stato molto apprezzato dagli studenti dell’Istituto G. Parini che hanno aperto delle discussioni in classe, assieme ai docenti, sugli argomenti trattati durante la conferenza.